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Nuova frontiera dell’evoluzione: la meditazione come tecnologia di speciazione.

Nuova frontiera dell’evoluzione: la meditazione come tecnologia di speciazione.

La speciazione è un processo evolutivo grazie al quale si formano nuove specie da quelle preesistenti. 

Speciazione (evoluzione) – Wikipedia


La pratica della Meditazione permette un salto quantico a livello evolutivo.

L’essere umano vive giorno dopo giorno affidandosi alle proprie credenze e condizionamenti. 

Questa pratica della meditazione come tecnologia consente di andare oltre i limiti posti da queste credenze e condizionamenti restrittivi, per darci  la possibilità di aumentare la nostra consapevolezza che di conseguenza permette l’espansione delle dimensioni della realtà in cui viviamo.

Forse ti starai chiedendo che cosa significa “salto quantico” e magari anche che cosa significa “speciazione”.

Ora ti aiuto a capire 🙂

Il salto quantico è un concetto coerente con una visione olistica della realtà. 

Sappiamo che molteplici ed infinite possibilità coesistono nello stesso momento, dalle più improbabili alle più possibili.

Quello che in meccanica quantistica viene definito salto quantico, è il salto che un elettrone compie da un’orbita all’altra, rilasciando un quantitativo di energia, il quantum.

Dal punto di vista della psicologia quantistica, invece, significa cambiare stato emozionale, non in funzione di ciò che accade, ma di ciò che vogliamo che accada, indipendentemente dalla correlazione degli eventi. 

Questo significa avere piena consapevolezza e padronanza sul piano emozionale.

All’interno di una visione olistica vuol dire, anche, compiere un salto da una realtà ad un’altra, cosa che avviene in occasione di eventi improvvisi che cambiano la nostra vita.

Se spesso ti dici: voglio cambiare il mio futuro ma non hai mai trovato il modo per farlo davvero e i metodi tradizionali non ti convincono, forse, un approccio scientifico rivoluzionario come la Meditazione Intuitiva è quello che stai cercando.

Per fare la differenza devi mettere in atto una tecnologia che ti permetta di farlo, non è sufficiente desiderare o pensare che ti piacerebbe farlo.

  • Devi vibrare alla frequenza specifica di ciò che desideri.
  • Devi essere quella frequenza.
  • Puoi dare vita soltanto a ciò che ha la stessa frequenza specifica nella tua mente.

Cosa significa “vibrare” e che cosa devo fare per arrivare lì?

Emettere una certa frequenza significa essere in controllo delle proprie emissioni  di frequenze, obiettivo da raggiungere soltanto attraverso la pratica della meditazione come tecnologia.

Il salto quantico è un cambiamento di stato, dello stato vibrazionale di un individuo che si manifesta attraverso una conformazione che determina un’evoluzione interiore e che si riflette nella sua realtà circostante.

In un percorso consapevole della propria crescita personale, si può indurre un salto quantico come sopra inteso, attraverso una tecnologia specifica di speciazione e di pratica di strumenti mentali, inducendo  dei cambiamenti in alcuni aspetti del proprio sé e di conseguenza l’alterazione della propria realtà. 

Quindi se vuoi cambiare la tua vita, dovrai applicarti di modo che possano avvenire cambiamenti significativi alla tua interiorità.

Immagina di avere la capacità, attraverso questa prassi, di decidere la direzione del tuo destino, di essere in grado di influenzare gli eventi, le persone e le cose intorno a te. 

Immagina di avere la capacità di “parlare con il tutto”, e ricevere risposte! 

Immagina di farti guidare nella realizzazione della tua vera missione nella vita: senza possibilità di errore. 

E immagina che tutto questo sia possibile semplicemente usando in modo consapevole il vero potere della tua mente di realizzare un salto quantico.

Ci sono ormai esperimenti scientifici che provano che la mente influenza davvero la realtà. Anche se sei scettico, sarà per te possibile provarlo concretamente, grazie ad una tecnologia, degli  esercizi mentali e delle pratiche.

Perché una cosa è certa: conoscere di cosa è capace la tua mente è l’unica consapevolezza che, una volta acquisita, può permetterti di cambiare tutto il resto.

L’essere umano partecipa ad un ecosistema multidimensionale di energia-pensiero, questo è il presupposto della possibilità del salto quantico
.

Il pensiero può essere paragonato ad una “sostanza” nella quale siamo immersi. È il nostro habitat naturale, nel quale agiamo e creiamo effetti e rispondenze nel reale.

Praticamente potremmo dire che viviamo in una realtà, riveduta e corretta dalla nostra mente.

Essere davvero l’artefice del proprio pensiero e della propria realtà significa essere capaci di una consapevolezza e di un potere che abbiamo disimparato ad applicare.

Noi non siamo mai nel “qui e ora”, ma sempre nel passato o nell’idea del futuro, comunque elaborata secondo il nostro schema di abitudini e di preconcetti. Viviamo costantemente nel “ricordo”.

La consapevolezza è libera da vincoli, è libera dai processi mentali che costringono la nostra percezione entro i limiti dei sensi, delle tre dimensioni e del tempo.

Quando si è consapevoli si è semplicemente qui, quindi dappertutto ed ora, quindi nell’eterno. Non esiste altro luogo e soprattutto non esiste altro tempo, non esistono i vincoli del passato, né limitazioni del ricordo e della memoria che costringono entro schemi e processi vecchi, abitudinari e pre-programmati, da noi stessi o da altri e non esiste la tensione del futuro che mai permette di essere ciò che si è realmente, né di elevarsi. 

Perciò imparare a far cessare il flusso del pensiero è imperativo se si vuole permettere di essere consapevoli di se stessi.

Solo se riusciamo ad uscire dal flusso del pensiero automatico e passivo possiamo eludere i programmi che ci allontanano dalla realtà di noi stessi e dal Potenziale Umano.

Si tratta di smettere di vivere nel ricordo e di utilizzare il pensiero in tempo reale, Si tratta di uscire dal flusso del pensiero elaborato e cominciare a creare il pensiero, insomma diventare artefice del proprio pensiero, essere il pensiero stesso, ed infine, superare l’idea stessa di pensiero.

Questo è possibile solo se si è fuori dal flusso: allora la mente che si basa sull’informazione, che proviene dai sensi e dal tempo, attua un salto quantico e diviene consapevole di dimensioni più vicine al Vero e di maggior libertà nella creazione della propria realtà.

Essere legati al pensiero automatico e passivo o essere preoccupati per i fenomeni che possono riguardarci nel nostro prossimo futuro, significa non cogliere quanto davvero sta accadendo e rischiare di operare al fine di trovare “soluzioni” al non-reale per perdere l’occasione di  percepire la realtà.